Il guardrail serve ad evitare l’uscita di strada dei veicoli e quindi deve essere sempre in condizioni tali da assolvere tale funzione.
Pertanto l’automobilista che riporti danni al mezzo e/o lesioni personali in un incidente a causa del guardrail che non è in condizioni di sicurezza, deve ottenere il ristoro dei danni, anche se il sinistro sia stato causato dalla sua imprudenza (ad es: eccesso di velocità, sorpasso azzardato…)
Il principio è stato affermato dalla Corte di Cassazione con ordinanza n. 22801: l’ente proprietario/gestore della strada deve pagare, in tutto o in parte, i danni subiti dall’automobilista a causa delle condizioni di trascuratezza del guardrail.
Non è sempre agevole individuare con certezza la responsabilità, né stabilire il grado di corresponsabilità nel sinistro tra automobilista e gestore della strada, atteso che spesso si tratta di responsabilità concorrente. Per tale motivo, subito dopo l’urto, accertatisi delle proprie condizioni e di quelle dei passeggeri, chiamati se necessario i soccorsi, occorre documentare le condizioni del guardrail con fotografie da cui sia visibile lo stato di usura e la mancanza di manutenzione dello stesso.