La guida appare oramai un’attività da compiere insieme a tante altre: gli italiani scrivono, telefonano, leggono e mangiano con le mani sul volante.
La distrazione del conducente è senza dubbio la principale causa di incidenti stradalied è dovutaa varie ed errate abitudini:
- 1° posto: l’abitudine di utilizzare gli smartphone o i tablet mentre si è alla guida per essere sempre presenti sui social, leggere o rispondere ai messaggi di vario genere, oltre che per telefonare. Un’indagine condotta a campione ha dimostrato che il 39,5% del campione attende il semaforo rosso per utilizzare il cellulare per messaggi di vario tipo, il 24,5% lo usa durante la guida, e solo il 27,2% aspetta di essere comunque fermo, con il 5,6% che arriva a navigare su internet in marcia.
- 2° posto: utilizzo dell’autoradio – in particolare cambiare stazione radio – ed uso del navigatore satellitare;
- 3° posto: leggere giornali o documenti di vario tipo;
- 4° posto: truccarsi o comunque specchiarsi utilizzando impropriamente lo specchietto retrovisore;
- 5° posto: mangiare e bere mentre si è al volante e conversare con i passeggeri.
Seguono altre cause non meno gravi:
In seconda posizione nelle cause dei sinistri stradali vengono le manovre errate dovute alla mancata osservanza della norme sulla circolazione stradale: il mancato rispetto della distanza di sicurezza, il mancato diritto alla precedenza, il mancato stop (o semaforo), circolazione contromano, errata procedure di svolta (mancanza indicatore o svolta errata).
Al terzo posto vi sono l’elevata velocità e gli stati di alterazione psico-fisica del conducente dovuti a stato di ubriachezza, assunzione di droghe, eccessiva stanchezza o particolari malattie.
In conclusione si può affermare che la distrazione dovuta all’utilizzo di dispositivi elettronici alla guida (principalmente di telefoni cellulari), è sicuramente la principale causa di incidenti stradali: lo sguardo è rivolto altrove anziché alla strada.