Il danneggiato a causa di un incidente stradale che abbia riportato conseguenze a causa dell’assenza del guard-rail o, anche in presenza di guard-rail a causa della mancata o cattiva manutenzione dello stesso, ha sempre il diritto di ottenere il risarcimento dei danni risentiti, anche se ha colpa nel verificarsi del sinistro. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con ordinanza n. 24178/2018.
IL CASO: un motociclista cadeva in un burrone e decedeva a causa dell’inadeguatezza del guard-rail ma aveva una responsabilità preponderante nella verificazione dell’evento. I familiari del giovane agivano in giudizio per ottenere il risarcimento del danno e nel merito la domanda veniva respinta avendo i Giudici ritenuto che la responsabilità del sinistro fosse totalmente ed in via esclusiva imputabile in capo al motociclista deceduto. Veniva proposto ricorso in Appello e la Corte territoriale ribaltava in parte la decisione nel merito ritenendo la provincia (ente gestore della strada) responsabile al 40%. Riconoscendo comunque una responsabilità concorsuale (60%) del giovane. Veniva proposto ricorso per Cassazione.
LA DECISIONE:la Corte di Cassazione ha confermato la responsabilità concorsuale della Provincia che avrebbe dovuto mettere in sicurezza la strada costruendo muri di protezione ed installando guard-rail. Infatti le risultanze processuali dimostravano che il tratto di strada in questione al momento del sinistro era in precarie condizioni e non era sicura, considerata la presenza del burrone: era presente soltanto un muretto basso ed inclinato che, anziché avere funzione contenitiva, poteva favorire la fuoriuscita di strada. Gli Ermellini inoltre richiamano l’obbligo che grava sull’Amministrazione pubblica di curare e mantenere il bene in modo tale che non costituisca pericolo per gli utenti.
