Per medici e strutture sanitarie vige l’obbligo della corretta tenuta delle cartelle cliniche che NON HA LIMITI DI TEMPO: il paziente deve poterle consultare e richiedere anche a distanza di molti anni.
Inoltre, fino al completamento del processo di digitalizzazione, le cartelle sanitarie devono essere conservate in LUOGHI APPROPRIATI: NON SOGGETTI AD ALTERAIZONI CLIMATICHE E NON ACCESSIBILI AD ESTRANEI.
I soggetti obbligati alla compilazione e corretta tenuta delle cartelle cliniche sono i medici ma la responsabilità della conservazione si trasferisce alla struttura sanitaria una volta che il medico ha provveduto alla consegna del documento presso l’archivio centrale.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18567/2018 ha inteso fare chiarezza proprio sull’aspetto del passaggio di responsabilità tra medico e struttura sanitaria, affermando che viene meno l’obbligo, e quindi la responsabilità, del medico una volta che ha provveduto a consegnare la cartella clinica presso l’archivio centrale.