Più specificamente, se viene accertato che un ciclista conduceva il proprio velocipede sotto l’effetto di alcool o in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di sostanze psicotrope, gli può venire sospesa la patente di guida?
LA RISPOSTA È NO: la sanzione accessoria della sospensione della patente per chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcool o droghe, non vale se il soggetto titolare della patente stava guidando una bicicletta, anche se era ubriaco e/o aveva assunto droghe. (cfr. Sentenza Cassazione n. 52148/2017).
Il caso:
Tizio, in sella alla propria bicicletta, provocava un incidente in quanto si trovava in stato di alterazione psico-fisica dovuta all’assunzione di droghe. Una volta effettuati i dovuti accertamenti e riscontrato che il medesimo aveva effettivamente assunto droghe. Tizio subiva la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida, nonostante non fosse alla giuda di un veicolo a motore al momento della causazione del sinistro. Il medesimo proponeva ricorso in Cassazione assumendo l’errata applicazione da parte del giudice di merito della pena accessoria della sospensione della patente di guida, per aver causato l’incidente mentre versava in uno stato di alterazione psico-fisica derivante da assunzione di stupefacenti, alla guida di una bicicletta, atteso che per tale veicolo non è previsto il conseguimento di alcuna patente.
La decisione:
La Suprema Corte ha precisato che, secondo orientamento giurisprudenziale ormai consolidato, la sospensione della patente di guida “…non può essere disposta nei confronti di chi si sia posto alla guida di un veicolo per condurre il quale non è richiesta alcuna abilitazione, come un velocipede” ed ha pertanto disposto, limitatamente alla parte in cui veniva disposta la sospensione della patente di guida, l’annullamento della sentenza senza rinvio.
