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Responsabilità medica: la perdita di chance deve essere causalmente collegabile alla condotta del medico

Equipe medica: la responsabilità è di tutti i componenti

Per perdita di chance si intende la perdita della concreta ed effettiva possibilità di conseguire un determinato bene della vita.

In generale si tratta di un’entità patrimoniale a sé stante, giuridicamente ed economicamente e pertanto costituisce un’autonoma voce di danno patrimoniale, attuale in quanto presente nel patrimonio del danneggiato che perde la possibilità di conseguire ulteriori vantaggi economici.

Nell’ambito della responsabilità medica, la perdita di chance coinvolge il bene salute o il bene vitae deriva dalla condotta del sanitario che incide sulla durata o sulla qualità della vita del paziente.

Per ottenere il risarcimento per perdita di chance, occorre accertare giudizialmente la sussistenza del nesso causale tra condotta del medico e perdita di chance, realizzabile attraverso due attività comuni a tutti i giudizi di causalità:

  1. Occorre innanzitutto verificare la sussistenza del nesso causale tra le azioni/omissioni contestate al sanitario e la violazione della sfera personale e giuridica del danneggiato e, in caso di esito positivo, si passa alla fase successiva. Questa fase del giudizio causale è detta di causalità materiale e consiste nella costruzione del fatto idoneo a fondare la responsabilità.
  2. Accertato il nesso causale tra condotta del medico e danno del paziente, si può procedere ad approfondire le connessioni tra fatto lesivo e danno risarcibile. Tale fase del giudizio di causalità è detta di causalità giuridica e consiste nella determinazione del danno subito dal paziente (comprensivo di tutti gli aspetti, patrimoniali e non) che costituisce l’oggetto dell’obbligazione risarcitoria.

In altre parole bisognerà preliminarmente accertare la relazione causa/effetto tra la prestazione sanitaria e la lesione del bene giuridico lamentata dall’attore. Se tale accertamento avrà esito positivo, e sarà quindi certo che il paziente ha subito un danno provocato dall’azione o omissione del medico, si potrà procedere a verificare la relazione causale tra l’evento danno e le singole voci di danno (violazione del bene salute – violazione del bene vita…), sia patrimoniale che non patrimoniale, risentito dal paziente ed eventualmente anche dai suoi familiari.

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