In mancanza del Gurad Rail, i responsabili dell’ente proprietario della strada rischiano la condanna per omicidio colposo.
Per il guardrail mancante o difettoso il responsabile della manutenzione della strada, in caso di sinistro stradale mortale, risponde di omicidio colposo perché, come ricorda la Corte di Cassazione, la semplice esistenza di un pericolo sulla strada IMPONE UN INTERVENTO IMMEDIATO ATTO AD ELIMINARLO O QUANTOMENO A RIDURLO.
Il caso: un dirigente comunale responsabile della manutenzione della strada veniva condannato dal Tribunale per violazione dell’art. 14 C.d.S. che impone all’ente proprietario della strada obblighi di manutenzione e controllo sulla strada e sue pertinenze in quanto, non avendo ripristinato il guardrail divelto aveva concorso a provocare il decesso del conducente di un’autovettura uscita di strada.
Il dirigente proponeva appello e la Corte d’Appello, in riforma della sentenza di primo grado, lo assolveva.
Il caso finiva in Cassazione e la Corte ha annullato la sentenza di secondo grado con rinvio per nuovo esame alla Corte Territoriale competente, per erroneità dell’interpretazione dell’Art. 14 C.d.S. in quanto, a parere degli Ermellini, LA SEMPICE ESISTENZA DI UNA FONTE DI PERICOLO STRADALE IMPONE DI PER SÉ L’IMMEDIATO INTERVENTO PER ELIMINARE O RIDURRE QUESTO PERICOLO, indipendentemente se il pericolo sia palese oppure occulto.
Nel caso in esame sarebbe stato necessario procedere innanzitutto a verificare l’obbligatorietà o meno del ripristino del guardrail, se quel tratto di strada era o meno pericoloso e se il pericolo avrebbe potuto essere rimosso ricollocando il guardrail.