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GUIDA CON CELLULARE: PATENTE RITIRATA

guida col cellulare

In arrivo severo inasprimento delle sanzioni per chi, mentre guida, utilizza telefonino, tablet, notebook, computer portatili e qualsiasi altro strumento che distragga e tenga impegnate le mani del conducente:

  • Multa: alla prima violazione da un minimo di 422 Euro ad un massimo di 1.697 Euro; in caso di reiterazione, la seconda sanzione potrà arrivare fino a 2.588 Euro, con sanzione accessoria della decurtazione di 10 punti dalla patente.

  • Sospensione della patente: da 7 giorni a due mesi in caso di prima violazione, per la seconda violazione la patente potrà essere sospesa fino a 3 mesi.

 

La riforma aveva subito una battuta d’arresto a causa della crisi di governo ma è poi subito tornata tra le priorità, considerato il costante aumento degli incidenti e delle morti su strada, causati dalla sempre più diffusa abitudine degli italiani di usare il cellulare mentre si guida per telefonare, rispondere a messaggi, condividere sui social, leggere e rispondere a e-mail. Pessima e pericolosa abitudine attuata sia alla guida di autoveicoli che in bicicletta ed anche mentre si cammina per strada, che non permette di prestare la necessaria attenzione. Accreditati rilievi statistici mostrano che il 75% degli automobilisti utilizza abitualmente il telefonino mentre guida, quindi ben 3 automobilisti su 4!

 

Dal divieto di fumo e cellulare alla guida ai nuovi limiti in autostrada, ecco le principali novità del testo della Riforma del Codice della Strada 2020 che oggi inizia il suo iter per l’approvazione in Parlamento

di Annamaria Villafrate – Negli ultimi sei mesi la riforma al codice della Strada iniziata a luglio 2019 ha subito una battuta d’arresto dopo la caduta del primo Governo Conte.

Leggi anche Codice della strada: arriva la riforma

Proprio oggi però riprende l’iter di approvazione in Parlamento e sicuramente sarà bagarre su alcuni punti, come l’innalzamento dei limiti di velocità in autostrada voluto dalla Lega o il divieto di fumo in auto. Su una novità però pare siano tutti d’accordo: quella che vieta di usare cellulare, smartphone e qualsiasi altra dia[Torna su]voleria elettronica mentre si guida, una pratica pericolosissima, che dopo gli ultimi casi di cronaca, dovrebbe essere vietata anche ai pedoni in fase di attraversamento.

Ma vediamo ora quali sono le principali novità che si vogliono mettere in atto per rendere le strade più sicure:

Divieto di fumo alla guida

Sul divieto di fumo in auto si prevede una discussione piuttosto animata, anche se ci si aspetta parere favorevole da parte dell’esecutivo.

Novità per i ciclisti

Casa avanzata per le biciclette, ovvero uno spazio riservato davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore agli incroci regolamentati dalla presenza del semaforo.

Alle biciclette sarà consentito circolare a doppio senso nei centri urbani e nelle strade purché rispettino il limite di velocità massimo dei 30 km orari. Conseguenza della previsione della strada ad alta intensità ciclistica e della “strada 30” urbana o extraurbana, in cui deve essere rispettato il limite dei 30.

In caso di sorpasso i veicoli dovranno rispettare una certa distanza laterale dalle biciclette.
Gli autobus verranno dotati di strutture apposite per il trasporto delle biciclette.

I ciclisti saranno tenuti a circolare sempre su una fila unica, mai affiancati, a meno che uno di loro non sia un minore e stia alla destra dell’altro e purché non circolino su corsie e percorsi ciclabili a loro riservati. Obbligo del casco fino a 12 anni per chi circola in bici.

Tutele per mamme e alunni

Il limite di velocità dei 30 chilometri riguarderà anche le zone in cui si trovano gli edifici scolastici. I Comuni inoltre saranno tenuti ad adottare un’ordinanza per fissare tale limite. Gli autobus dovranno essere dotati di cintura di sicurezza a quanto pare però a partire dal 2024. Parcheggi rosa per le mamme in gravidanza o che hanno bambini di età non superiore a due anni.

Una delle novità più interessanti però riguarda l’istituzione dell’Anagrafe nazionale degli autisti di autobus, per poter procedere a un controllo costante sull’aggiornamento della patente di guida di questi conducenti.

Cinture di sicurezza e casco: doppia multa

Si estende anche al conducente la sanzione comminata al passeggero che non indossa le cinture di sicurezza. Stessa regola anche nel caso in cui il passeggero di moto o scooter non indossi il casco.

Precedenza ai pedoni

Cambia a quanto pare la disposizione sull’attraverso pedonale. D’ora in poi i conducenti dei veicoli dovranno dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare la strada. Non occorre quindi che la stiano già impegnando per avere la precedenza sui veicoli in marcia.

Sulle autostrade nuovi limiti e accesso ai motocicli

La Lega chiede d’innalzare il limite di velocità in autostrada ai 150 Km orari, inoltre si vogliono ammettere alla circolazione autostradale motocicli, velocipedi, ciclomotori di almeno 120 cc e motoveicoli elettrici superiori a 11 Kw purché condotti da maggiorenni.

Nuove regole per le classi di merito di privati e aziende

La prima regola prevede che l’Istituto di vigilanza per le assicurazioni debba redigere un documento da cui risulta la storia assicurativa per l’attribuzione della classe di merito.
In caso di mutamento della titolarità di un’auto da una società a un socio, quest’ultimo potrà conservare la precedente classe di merito, anche se sostituisce il veicolo.
Possibilità di effettuare il passaggio di 
proprietà tra coniugi o soggetti uniti civilmente.
La classe di merito verrà mantenuta dal titolare anche in caso di furto del veicolo.
Mantenimento della classe di merito anche per il coniuge o familiare del disabile intestatario del veicolo.
Possibilità di mantenere la stessa classe di merito per chi ha acquistato un veicolo in 
leasing, anche se al termine del contratto non è in grado di riscattarlo.

Le altre misure da approvare

Oltre a quelle menzionate sono previste le seguenti misure:

  • raddoppia la durata del foglio rosa per chi deve sostenere gli esami per la patente di guida che dagli attuali sei mesi passa a 12 mesi;
  • in caso di mancato rispetto del divieto di sosta la sanzione passa dagli attuali minimi e massimi di 85 e 334 euro a 161 e 647 euro. Per i veicoli a due ruote la somma sarà compresa tra gli 80 e i 328 euro. I punti decurtati dalla patente salgono da 2 a 4. Previsto l’obbligo di lasciare sul parabrezza un preavviso per permettere al trasgressore di pagare la multa in misura ridotta;
  • notifica delle multe via Pec per tutti coloro che ne saranno muniti;
  • la luce gialla semaforica dovrà avere una durata minima di 3 secondi;
  • obbligo, per i veicoli a motore che trasportano merci, di dotarsi di sistemi per la guida assistita;
  • possibilità di riconvertire le licenze esistenti per svolgere servizio taxi o di noleggio;
  • esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per i possessori dei veicoli storici;
  • accesso alle ZTL per i veicoli elettrici;
  • abolito ‘obbligo degli anabbaglianti diurni al di fuori dei centri abitati;
  • multa raddoppiata per chi circola primo di assicurazione RCA;
  • multe più salate per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili o vicino agli scivoli;
  • giro di vite sulle multe a strascico che prevedono la possibilità di riprendere con le telecamere il trasgressore senza che il conducente se ne accorga;
  • eliminato l’obbligo di dover presentare patente e libretto in caso di controlli da parte degli agenti perché il controllo potrà essere effettuato in via telematica.

 

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