Anche i neopatentati possono usufruire del beneficio della RC auto familiare.
Inizialmente si riteneva che tale possibilità dovesse essere esclusa per interpretazione della previsione legislativa contenuta nel D.L. n. 124/2019 in base alla quale la persona fisica interessata al rinnovo della polizza non deve essere responsabile di un sinistro nei 5 anni precedenti.
Tale precisazione aveva inizialmente fatto interpretare la disposizione nel senso che sarebbe stata da escludere la possibilità di beneficiare della RC Auto familiare nei confronti dei neopatentati, già titolari di assicurazione, non essendo gli stessi in possesso della patente di guida per i precedenti 5 anni.
Si ricorda in breve in cosa consiste la RC auto familiare:
tutti i componenti del nucleo familiare possono acquisire la classe di merito più bassa della famiglia, anche se si tratta di veicoli non della stessa tipologia. Le Compagnie di Assicurazione hanno quindi un vero e proprio obbligo di assegnare la classe di merito più favorevole, beneficio che deve essere garantito non solo per i nuovi contratti, ma anche in caso di rinnovo di contratti già stipulati. Ad esempio, il motoveicolo di un figlio potrà essere assicurato con la stessa classe di merito dell’autovettura del genitore. Questo è quanto previsto dal D.L. n. 124/2019.
Successivamente, il decreto Milleproroghe ha introdotto una sorta di “malus”:
se il beneficiario della polizza RC auto familiare provochi un sinistro con responsabilità esclusiva o principale con il veicolo di tipo diverso causando danni per oltre 5 mila euro, solo quel veicolo subirà un declassamento di 5 classi di merito.
