Istituita lo scorso 13 aprile la Commissione sulla colpa medica, nata allo scopo di tutelare chi si trovi coinvolto in un caso di malasanità.
L’obiettivo è quello di accrescere la tutela sia dei pazienti che dei medici, riducendo le criticità che attualmente si riscontrano in questo ambito.
Il ministro della giustizia, Carlo Nordio, ha sottolineato come, allo stato attuale, il paziente sia la prima vittima della medicina “difensiva” , sempre più spesso attuata dai sanitari per evitare di incorrere in guai giudiziari.
Vanno tutelati i medici, che hanno pieno diritto a lavorare serenamente, come vanno tutelati anche i pazienti, che hanno il diritto di non essere sottoposti ad inutili e costosi esami, prescritti per evitare di incorrere in responsabilità professionale sanitaria.
La Commissione è presieduta dal magistrato Adelchi d’Ippolito ed è composta da giuristi e specialisti in ambito medico.
Il lavoro che è chiamata a svolgere riguarda l’attuale quadro normativo e giurisprudenziale, che dovrà essere attentamente analizzato per individuare possibili proposte di riforma.
Quindi il lavoro che la Commissione andrà a svolgere, sarà la base per futuri interventi normativi finalizzati a ridurre le criticità, con l’obiettivo di garantire al paziente il diritto ad essere curato da medici che operano con tranquillità, migliorando la qualità delle prestazioni sanitarie.
Lo scopo è quello di ridurre il contenzioso ed aumentare la prevenzione per giungere ad un punto di equilibrio, facendo in modo che il paziente abbia piena tutela della salute ed il medico possa esercitare la propria professione con serenità.