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Il trasportato è sempre risarcito dall’assicurazione del conducente

IL TRASPORTATO È SEMPRE RISARCITO DALL’ASSICURAZIONE DEL CONDUCENTE

Il terzo trasportato può esercitare azione diretta nei confronti della compagnia assicuratrice del vettore.

 

Ad affermarlo, la recente sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione n. 35318/2022 con la quale è da ritenersi risolto il contrasto giurisprudenziale in materia.

 

In sostanza, l’azione del trasportato è autonoma e può essere esercitata, quindi, a prescindere dall’accertamento della responsabilità dei mezzi coinvolti in un sinistro stradale.

La sentenza in discorso, giungeva al culmine di una vicenda giudiziaria avente ad oggetto un sinistro mortale.

IL CASO: gli eredi di una donna, deceduta a causa di un incidente stradale, chiamavamo in causa la compagnia assicurativa della vettura di proprietà del marito al fine di ottenere il risarcimento dei danni tutti subiti a seguito del sinistro, in particolare: del danno dal medesimo subito iure proprio per la perdita della relazione con la moglie deceduta, nonché del danno subito da tutti gli eredi, iure hereditatis, ed in fine del danno non patrimoniale subito dalla vittima.

Nel merito il Tribunale condannava la compagnia assicurativa convenuta al risarcimento del danno subito iure proprio dal marito della vittima, rigettando il danno iure hereditatis.

La compagnia  proponeva appello avverso la sentenza di primo grado, contestando l’applicabilità, nel caso di specie, dell’art. 141 del Codice delle Assicurazioni.

La Corte territoriale  accoglieva la domanda, affermando che il giudice del primo grado aveva accolto la richiesta di risarcimento del danno da perdita coniugale del marito della vittima, senza considerare che il marito, in quanto conducente, sarebbe escluso dal risarcimento ai sensi dell’art. 129 C.d.A. Inoltre, per i giudici dell’appello, la sentenza di primo grado non aveva considerato la natura eccezionale dell’ art. 141 C.d.A. in base al quale il terzo trasportato ha il diritto di essere indennizzato dall’assicurazione del vettore, senza che sia necessario indagare in merito alla responsabilità del sinistro.

Il marito della donna proponeva ricorso in Cassazione.

LA DECISIONE: la Suprema Corte ha pronunciato il seguente principio di diritto:l’art. 141 C.d.A.  consente azione diretta al terzo trasportato ed è aggiuntiva rispetto alle altre, per garantire una maggiore tutela al danneggiato.

Presupposto per tale  tutela rafforzata è che nel sinistro siano rimasti coinvolti almeno due veicoli, anche se non è necessario che si sia verificato uno scontro materiale fra gli stessi.

Di fatto opera anticipando il risarcimento da parte dell’assicurazione del conducente, fermo restando la possibilità di successiva rivalsa di quest’ultimo nei confronti della compagnia assicurativa del responsabile civile.

 

  • Link per: sentenza 35318/2022 https://www.cortedicassazione.it/corte-di-cassazione/

 

 

 

  • Link per: 129 C.d.A. https://www.brocardi.it/codice-delle-assicurazioni-private/titolo-x/capo-i/art129.html#:~:text=1.,del%20veicolo%20responsabile%20del%20sinistro.
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