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Danni da aggressione di animali

Responsabilità per aggressioni

I danni causati da aggressioni di animali, come i morsi di cane, sono in aumento. Tradizionalmente, per ottenere il risarcimento era necessario identificare il proprietario dell'animale. Tuttavia, la giurisprudenza attuale ha ampliato la responsabilità anche ai detentori, ossia a tutte le persone presenti al momento dell’aggressione, inclusi i membri della famiglia del proprietario.

Giurisprudenza

La Corte di Cassazione ha chiarito che, in caso di aggressione da parte di un cane, rispondono non solo il proprietario, ma anche i familiari che erano con l’animale al momento del fatto. La sentenza 8875/2001, ad esempio, ha confermato la condanna di una coppia per un morso dato dal cane della moglie, anche se solo la moglie era la proprietaria legale del cane. La Corte ha stabilito che tutti i membri della famiglia hanno una responsabilità condivisa nel custodire l'animale e evitarne comportamenti pericolosi.

Obblighi del proprietario e detentori

I componenti della famiglia che convivono con un cane devono assicurarsi che l’animale sia controllato e non rappresenti un pericolo per terzi. La responsabilità è condivisa se l'animale è lasciato libero o mal gestito.

Responsabilità dei comuni

Secondo una sentenza della Cassazione (n. 17528/2011), i Comuni hanno il compito di gestire e prevenire i rischi legati agli animali vaganti o randagi. Se un cane randagio causa danni, il Comune è responsabile per le aggressioni avvenute nel suo territorio.

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