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Definizione di infortunio sul lavoro

Gli infortuni sul lavoro sono purtroppo in costante aumento, e sempre più spesso i media riportano notizie di lavoratori che perdono la vita o subiscono gravi lesioni in incidenti avvenuti in fabbrica o in cantiere. Tuttavia, non tutti sanno che il risarcimento per tali infortuni non è limitato all'indennizzo erogato dall'INAIL. Esiste infatti la possibilità di richiedere un ulteriore risarcimento, noto come danno differenziale.

    L’infortunio sul lavoro è definito dalla legge come un evento che, causato da una ragione violenta, si verifica in occasione di lavoro e provoca una lesione o malattia che richiede un'assenza dal lavoro di almeno tre giorni. Perché si possa parlare di infortunio sul lavoro, devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:

  • Evento traumatico: Deve esserci un evento che causa una lesione alla salute del lavoratore o la sua morte.
  • Collegamento con l’attività lavorativa: L’evento deve essere strettamente legato allo svolgimento dell’attività lavorativa.
  • Durata dell’inabilità: L'infortunio deve causare un’inabilità al lavoro di almeno tre giorni.
  • Causa violenta: La causa dell’infortunio deve essere violenta, distinguendolo così dalla malattia professionale, che deriva da un’esposizione prolungata a fattori di rischio.

Quando si verifica un infortunio sul lavoro, l'INAIL interviene a seguito della denuncia presentata dal datore di lavoro, risarcendo il danno subito dal lavoratore nell'ambito dell'assicurazione obbligatoria stipulata dal datore stesso.