Dall’Ottobre del 2015 è venuto meno l’obbligo di esporre il contrassegno assicurativo sul parabrezza ma, quella che doveva essere una semplificazione, in realtà non è, ad oggi, ancora pienamente operativa: in caso di controllo, infatti, gli agenti possono tutt’ora richiedere l’esibizione del contrassegno cartaceo, che è comunque obbligatorio tenere sempre a bordo. Possono infatti verificarsi casi in cui si renda indispensabile esibire la prova del pagamento , si pensi in pratica alle seguenti eventualità in caso di controllo su strada :
- CONTROLLO AD OPERA DEGLI AGENTI DELLE FORZE DELL’ORDINE DIRETTAMENTE SU STRADA, ATTUATO FERMANDO I VEICOLI: qualora vi trovaste a circolare a bordo della vostra autovettura e veniste fermati dalle forze dell’ordine, vi sarà richiesto di esibire il documento elettronico in modo tale che gli agenti possano leggere il file direttamente dallo smatrphone dell’automobilista. Qualora per qualsiasi motivo ciò non fosse possibile, ad esempio perché non avete in quel momento con Voi il telefono cellulare, l’unico modo per poter dimostrare di essere in regola con ,’Assicurazione è quello di mostrare il certificato cartaceo.
- CONTROLLO EFFETTUATO DAGLI AGENTI DAGLI AGENTI CON TELECAMERA CHE RILEVI LE TARGHE DEI VEICOLI IN TRANSITO: in questo caso la verifica verrà attuata attingendo alle banche dati dalle quali, se non regolarmente aggiornate, potrebbero risultare irregolarità da parte vostra; in tal caso gli agenti che hanno rilevato il problema, comunicheranno la rilevata irregolarità ai propri colleghi appostati più avanti che vi fermeranno,dovrete a quel punto dimostrare di essere in regola, appunto mostrando il contrassegno cartaceo.
In definitiva: qualora non abbiate modo di dimostrare di essere in regola con il pagamento della RCA o perché non avete con voi il file contenente il documento elettronico fornito dalla Compagnia, o perché non avete appresso neanche il cartaceo del tagliando assicurativo, riceverete un multa con obbligo di esibire prova del pagamento nei giorni successivi.
